Le parole dei videogiochi: cosa si è scritto di Super Mario Kart

@videogiochi

Newsletter di Mattia Ravanelli.

Alla vigilia di Mario Kart World, le valutazioni della stampa nazionale e internazionale del primo episodio della serie di Nintendo nel 1992.

Nell’edizione del 25 settembre 1992 di Famitsu, il settimanale giapponese di riferimento per i videogiochi, la classifica dei titoli più venduti vide Super Mario Kart debuttare direttamente in prima posizione. Stilata dalla redazione sulla base dei dati ricevuti da una serie di rivenditori, la Top Ten di Famitsu ospitava sugli altri gradini del podio, a scendere, Derby Stallion: National Edition (29 agosto 1992, Ascii per NES) e Street Fighter II (26 giugno 1992, Capcom per Super NES). Era cominciata la storia del primo spin-off di grande successo della storia dei videogiochi, che a distanza di decenni si arricchirà di un nuovo capitolo il 5 giugno, quando Mario Kart World farà da spalla al lancio di Switch 2. E, per la prima volta, un gioco della serie proverà a diventare una killer application, cioè il motivo principale per acquistare il dispositivo su cui gira.

A questo proposito si è espresso anche Cristopher Dring ha scritto nella sua newsletter The Game Business:

Mario Kart deve il suo enorme successo perché è il secondo gioco che comprano tutti. E intendo proprio tutti. C’è chi compra una console di Nintendo per Zelda, chi per Pokémon e chi per Animal Crossing o Bayonetta… ma tutti, poi, comprano Mario Kart. Non sono però convinto che Mario Kart sia, di per sé, un gioco capace di vendere la console su cui gira. Potrebbe essere una serie più grande di Zelda, ma non suscita la stessa devozione.

Continua su Substack